Fe.l.S. Test: valutazione e controllo del liquido lacrimale

Il Fe.l.S. Test è un indice qualitativo e quantitativo indiretto della stabilità del film lacrimale con cui è possibile valutare l’equilibrio tra le mucoproteine e i sali disciolti nelle lacrime.

L’intolleranza alle lenti a contatto è molto rara, la maggior parte delle volte è dovuta a un’errata applicazione o a dislacrimie concomitanti, cioè ad una alterazione degli strati che compongono il film lacrimale.

Il “rigetto delle lenti a contatto” non esiste come evento immunoreattivo. Nei casi in cui dovesse presentarsi una simile situazione, una diversa applicazione delle lenti potrebbe portare a una definitiva soluzione del problema.

A causa di fattori esterni ambientali (smog, fumo, ambienti chiusi o con microclima controllato) e stress visivo causato da alcune mansioni lavorative, vengono a crearsi situazioni di discomfort visivo sia in caso di utilizzo di occhiale che di lente a contatto.

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Come viene eseguito il Fe.l.S. Test?

Al fine di comprendere al meglio le cause della dislacrimia di un soggetto, è necessario analizzare i componenti della struttura lacrimale con il Fe.l.S. Test.

Il liquido lacrimale, prelevato mediante l’utilizzo di una pipetta monouso, viene lasciato asciugare a temperatura ambiente su un vetrino e successivamente analizzato in microscopia.

La lacrima, con l’evaporazione della componente acquosa, aumenta la concentrazione di soluti, di conseguenza le proteine non possono più rimanere in soluzione e si depositano al margine della goccia. Durante l’evaporazione, la concentrazione dei sali aumenta e compaiono formazioni cristalline spontanee simili a felci. Campioni di lacrime sane producono felci piene e dense, mentre una formazione di felci frammentata o assente indica una possibile dislacrimia lacrimale.

Il Fe.l.S. Test permette di analizzare il liquido lacrimale nei tre strati: mucinico, acquoso, lipidico.

Strato mucinico

Lo strato più profondo del liquido lacrimale è lo strato mucinico, composto da mucina e glicocalice. La sua funzione è quella di rendere la superficie oculare idrofila e mantenere la lacrima adesa all’occhio. La mucina è prodotta dalle cellule caliciformi della congiuntiva mentre il glicocalice dalle cellule epiteliali e congiuntivali.

Strato acquoso

Lo strato intermedio è lo strato acquoso; costituito per il 98 % da acqua, ha il compito di umettare e lubrificare la superficie oculare. Inoltre, ha funzione antibatterica ed enzimatica grazie alla presenza di acidi organici, aminoacidi e proteine. Lo strato acquoso viene prodotto dalla ghiandola lacrimale principale.

Strato lipidico

Lo strato superficiale è lo strato lipidico. Questo sottile strato lipidico è oleoso e ha la funzione di impedire l’evaporazione dello strato acquoso. Lo strato lipidico è prodotto dalle ghiandole di Meibonio, Zeiss e di Moll e la loro corretta funzionalità è molto importante al fine di combattere la secchezza oculare e la dislacrimia.